E’ tutta italiana la pianta artificiale tuttofare

piccolo E’ una novità tutta italiana che sa un po’ di fantascienza. L’Istituto Italiano di Tecnologia ha messo recentemente a punto una pianta artificiale dotata di un prototipo dotato di un tronco prodotto con la stampante 3D, foglie che si aprono in risposta all’umidità dell’aria, e radici “intelligenti”. Le sue applicazioni? Vanno dalla bonifica dei terreni agricoli alla ricerca del petrolio. Il nuovo prototipo sarà pronto verso la fine di aprile a conclusione del progetto triennale “Plantoid”, finanziato dalla Commissione europea con 1,6 milioni di euro e condotto in collaborazione con l’Università di Firenze, l’Istituto di Bioingegneria della Catalogna e il Politecnico di Losanna. Simile ad un bonsai hi-tech. Il robot avrà un tronco più grande, foglie più ampie e reattive e radici più numerose e “intelligenti. Ogni radice sarà infatti dotata di sensori chimici e fisici per analizzare il terreno e la pianta artificiale sarà capace di muoversi in maniera del tutto naturale accrescendosi di circa due millimetri al secondo in risposta agli stimoli esterni. La “pianta” aggiungerà di volta in volta materiale alla punta e non all’attaccatura, proprio come fanno le radici vere per superare la pressione e l’attrito del suolo.

Invece che depositare nuove cellule, le radici robotiche crescono usando un filamento di materiale termoplastico avvolto in un rocchetto alla base del tronco: quando scatta l’ora X, il filo viene tirato da un motorino verso la punta della radice, dove viene scaldato e deposto per formare un nuovo strato di materiale. Presto verrà perfezionato anche un software capace di imitare l’intelligenza “distribuita” delle radici, per renderle autonome e allo stesso tempo coordinate fra loro. Le applicazioni del prototipo italiano vanno dalla bonifica dei suoli inquinati all’esplorazione spaziale, passando per una nuova generazione di endoscopi biomedicali per il corpo umano e la ricerca del petrolio. Insomma, dalla ricerca sulle piante artificiali si arriverà a una serie di applicazioni sul versante umano.

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