Quando anche la borsa è ecosostenibile
Si chiama Frux il nuovo progetto creativo che l’atelier Alberta Florence di Giulia Mondolfi condivide con l’impresa sociale Guri I Zi: una collezione di pochette realizzate con i filati naturali di origine vegetale sapientemente lavorati dalle tessitrici del progetto sociale di Guri I Zi e confezionate nei laboratori sartoriali delle carceri milanesi con cui Alberta Florence ha avviato
un’importante collaborazione.
Un progetto all’insegna della sostenibilità e di una produzione chepunta con sempre maggiore determinazione alla cura dell’ambiente e della persona.
Una collezione unica
La collezione prende il nome latino “Frux” e ogni pochette, a seconda del suo colore, ha il nome latino di un frutto tipico della nostra penisola: Viburnum, Uvae, Mespila, Myrtillus, Prunum, Malum. Un omaggio all’Italia, quindi, alla freschezza e all’allegria della sua estate.
“Sono particolarmente felice di lanciare questo nuovo progetto adesso – dichiara Giulia Mondolfi –all’inizio di un’estate in cui protagonista è la speranza. Dopo il periodo difficile che abbiamo vissuto, sono convinta ci sia bisogno di riavvicinarsi in maniera costruttiva ai valori fondamentali del vivere insieme, di riconnetterci con la nostra terra, le nostre radici. La collezione Frux è un omaggio all’estate italiana, con i suoi profumi, i suoi colori, le sue suggestioni, ma al tempo stesso è il risultato di un processo virtuoso in cui il ‘Bello’, tipicamente italiano si unisce al mondo della sostenibilità. Sono certa sia questa l’unica strada da seguire per costruire il nostro futuro”. “La nostra missione in Guri I Zi – aggiunge Elena Galateri, fondatrice del brand milanese – è da sempre di restituire dignità alle donne più vulnerabili attraverso il lavoro. La collaborazione con Alberta Florence rappresenta quell’esempio di sostenibilità sociale ed economia circolare in cui crediamo molto: campioni di tessuti realizzati a mano dalle nostre tessitrici albanesi diventano coloratissime pochette realizzate dentro le carceri di San Vittore. Storie di vita di donne che s’intrecciano per promuovere l’empowerment femminile e l’uguaglianza di genere”.