FruttaWeb: da bottega di paese a startup a sei zeri.

L’idea
Marco Biasin è nato tra i prodotti della terra, la sua famiglia – nel campo ortofrutticolo da oltre 30 anni – è infatti tra i migliori produttori di cocomeri in Emilia ed i primi ad aver aperto un ortofrutta esotico nel bolognese. Crescendo Marco intuisce che la possibilità di ampliare il business, andando oltre le mura di quella piccola bottega, è possibile. Ed è così che nel 2013 arriva l’intuizione: perché non digitalizzare l’azienda di famiglia, e realizzare il connubio tra un canale distributivo digitale ed un prodotto “tradizionale”? Nessuno fino ad allora in Italia aveva dato il giusto ed innovativo spazio al settore dell’ortofrutta, ed è dunque con la volontà di colmare questo gap che l’avventura di Marco, allora ventiduenne fresco di laurea, inizia.

I primi passi
È un anno dopo, nel 2014, che l’e-commerce muove i suoi primi passi. Da allora i prodotti spediti sono stati più di 300.000, per un totale di oltre 18.000 famiglie servite in tutta Italia, portando così FruttaWeb a realizzare il suo primo milione di euro di fatturato. Numeri da capogiro che si riflettono, ovviamente, nel fatturato: triplicato ogni anno rispetto al precedente. Una crescita costante del 15% mese dopo mese, che però rappresenta solo l’inizio. Il mercato dell’alimentare su e-commerce, in Italia, rappresenta infatti solo il 3% di tutte le vendite online. Il margine di miglioramento e ampliamento del business, quindi, è ampissimo.

I traguardi raggiunti
L’accelerazione di sei mesi presso l’ABC Accelerator a Ljubljana, nel 2016, ha rappresentato una spinta non da poco per la giovane startup. Sicuramente un altro importante step, nonché conferma della validità del modello di business di FruttaWeb, l’ha rappresentato a inizio 2017 l’investimento da parte di IAG (Italian Angels for Growth) di 235.000€, ai quali si sono aggiunti 50.000€ dell’imprenditore Oscar Zerbinati. FruttaWeb però non è solo numeri, ma sopratutto persone. Oggi nella sede di Molinella (BO) di 600 mq, oltre al giovanissimo Marco, lavorano quindici persone a tempo pieno ed altri collaboratori, tra cui professionisti di settore, a supporto del business. Età media? Appena venticinque anni. Una crescita esponenziale anche in questo, se si pensa che a portare avanti il progetto nel 2015, erano appena cinque persone.“Qua il team lavora in un continuo scambio di conoscenze, sebbene il reparto customer care e marketing svolgano compiti diversi da quello ad esempio della logistica o del controllo qualità c’è una continua comunicazione e confronto tra di noi. La frutta e la verdura, qua, la viviamo e la tocchiamo con mano ogni giorno, prima ancora che venderla” l’affermazione del CEO.

Progetti per il futuro
In tre anni l’offerta dell’e-commerce è cresciuta, oggi va dall’italiano al biologico passando per l’esotico, la frutta secca, spezie, tuberi e superfood, comprendendo così oltre 1.300 prodotti diversi. Si prevede a breve una collaborazione con uno dei più grandi marchi di ortofrutta bio italiana, per ampliare ancora di più l’offerta su questo versante. Parallelamente a questo continua ogni giorno il lavoro nella ricerca di quei piccoli produttori locali che possano offrire delle eccellenze da integrare nel proprio paniere. Competere con la qualità superiore dei propri prodotti anziché fare la guerra sui prezzi – con un rapporto comunque giusto tra prezzo e qualità – e garantire una consegna capillare e sempre più rapida sono stati i punti chiave grazie ai quali FruttaWeb è nata e continua a crescere giorno per giorno. I progetti per il futuro sono tanti, come “aggredire” il mercato tedesco e inglese, che già si è rivelato ricettivo verso l’offerta di FruttaWeb e nello specifico su temi chiave come la qualità ed il biologico.Biologico

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