Psicosomatica, le nuove frontiere

In un’epoca dominata da lockdown e pandemie l’analisi delle problematiche psicologiche che aggrediscono il nostro organismo sotto forme di malattie diventa basilare. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Chiara Pica, psicologa ed esperta di psicosomatica.

La psicosomatica, una scienza che va riscoperta

Che cos’è la psicosomatica e come opera?
Spiega la dottoressa Pica: “Vorrei cominciare a fare un po’ di chiarezza su cos’è davvero la psicosomatica. Questo termine, infatti, è stato inflazionato, travisato e usato in modo grandemente scorretto. La psicosomatica, ufficialmente, nasce negli anni Trenta, e in particolare grazie alla scuola di Chicago di F. Alexander. Il problema della cura di manifestazioni somatiche di origine psichica è però ben più antico, e si può far risalire addirittura all’insegnamento ippocratico. Sin dai tempi del suo esordio, tuttavia, la psicosomatica è nata come quella disciplina che si è interessata di tutti quei disturbi che la medicina non sapeva spiegare e che rimanevano dunque “senza causa nota”, o “senza una spiegazione medica ufficiale”. Questo però ha instillato nella mente delle persone un’idea estremamente sbagliata, idea che è stata poi rafforzata dalla cultura medica successiva. Si è pensato, infatti, che la psicosomatica abbia finito per acquisire caratteristiche negative, prendendosi cura di tutti quei casi “inspiegabili”, e senza una causa nota, quei casi cioè che non guariscono con nulla o che se guariscono hanno continue ricadute. Il medico stesso finisce per etichettare come psicosomatico tutto ciò che lui non sa spiegare. Ed è questa la ragione per cui il paziente si ribella e non si sente compreso nel profondo. In questo modo la psicosomatica finisce per rappresentare quel limbo negativo dove finiscono i casi di cui la medicina non si sa occupare. La nuova concezione olistica della psicosomatica è invece ben diversa. Questa scienza si occupa di come la psiche si manifesta sul corpo e in tale ottica TUTTO E’ PSICOSOMATICO. Nel senso che tutti i sintomi, in quanto psiche e soma sono un tutto inscindibile, sono al tempo stesso psichici e somatici, e rappresentano sia un messaggio dell’interiorità che una espressione somatica. Ma l’espressione somatica è solo, appunto, un epifenomeno di un qualcosa di ben più complesso. Se non si agisce su quello possiamo anche prendere tutti i farmaci che vogliamo, ma il problema si ripresenterà successivamente in altra forma”.

La pandemia e la psicosomatica

In questo momento il problema diventa pressante. Come rispondono i medici che si occupano di psicosomatica?

“In questo periodo è fondamentale perchè dobbiamo assolutamente prenderci cura della nostra mente. Infatti, come insegna la PNEI, ovvero PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, noi siamo un sistema complesso di parti in comunicazione tra loro ed è dimostrato dalla stessa PNEI che lo stress e la paura (che ahimè viene sparsa a più non posso in questo periodo) abbassano grandemente le difese immunitarie. E qual è la prima barriera di qualsiasi virus se non un sistema immunitario efficiente?”

Ci sono evidenze scientifiche di disturbi psicosomatici in epoca di Covid 19

“In realtà al momento non ci sono evidenze che dimostrino la maggior frequenza di un disturbo fisico rispetto a un altro, ma una cosa è certa: il bilancio del post-covid ci darà molto su cui lavorare. Secondo alcune ipotesi a seguito della fine di questa emergenza esploderà un problema di diversa natura. E cioè un problema psicologico che in parte sta già iniziando a palesarsi: nella mia esperienza sto vedendo casi di depressione causata da perdita del lavoro (o da crisi economica), ansia da castrazione delle proprie passioni, dal momento che non si può fare niente, demotivazione e apatia da assenza di prospettive (la frase più frequente che sento è “Non vedo la luce in fondo al tunnel”), attacchi di panico dovuto ad energie creative o fisiche bloccate (dal momento che anche l’attività fisica in palestre e centri sportivi è ferma). Per non parlare dei danni che già sono palesi nel mondo dell’infanzia, con aumento nei bambini di paure, incubi, disturbi del sonno, o comportamenti compulsivi come il tagliarsi o problematiche inerenti l’alimentazione. Purtroppo non serve essere laureati per sapere che l’uomo è un animale sociale, tanto da bambino quanto da adulto e la privazione di questa socialità è un qualcosa che non potrà essere portato avanti a lungo senza procurare gravi danni.”
Tutte cose per cui la psicosomatica dovrà lavorare e cercare di porre le basi per un nuovo modo di vedere l’uomo e ciò che lo circonda.

Dott.ssa Chiara Pica
Psicologa – Facilitatrice Psych-K – EFT Practitioner
Studio Somatica-Mente
Via Bernina 19, 58100 Grosseto
3292273438
http://www.psicologogrosseto.it
https://www.facebook.com/ChiaraPicaPsicologa
http://www.youtube.com/c/DottssaChiaraPica

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