Milano, la ristorazione cambia faccia

A Milano la ristorazione si fa diversa per forza di cose. E reinventarsi è a parola d’ordine che il Consorzio Stoppani di Milano sta cavalcando in un momento non certo facile per il mondo della ristorazione italiana.

Un nuovo modo di intendere la vita

Seguire pedissequamente le regole è necessario, se si vuole riaprire, ma è possibile passare dalla
socialità e dalla convivialità al distanziamento sociale senza perdere la propria identità?
Si può e lo dimostrano Monica, Fulvio e Roberto che, insieme al loro staff, hanno predisposto dei separatori molto originali creati dalla pittrice bergamasca Laura Lussana in arte Maricoco.

Sagome e personaggi

La sagoma di Brad Pitt o di Leonardo di Caprio prende così il posto dei commensali mancanti , mentrei separatori artistici prendono il posto di un freddo plexiglas o di un tavolo vuoto. E tutto torna a essere giocoso e divertente, fuori dagli schemi e sdrammatizzante.
Perché per quanto riguarda la creatività noi italiani siamo insuperabili e il bisogno di trasformare un
momento delicato e drammatico come quello odierno in uno spensierato e giocoso è fondamentale
per ritrovare la voglia di riprendere lentamente una vita normale .

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