E’ l’Italia il primo mercato mondiale per le matite piantabili

Non gettare la matita o l’eyeliner nella spazzatura quando sono troppo corti per essere utilizzati. Dai loro una nuova vita piantandoli e trasformandoli in erbe, fiori, alberi o fiori.
Questa è la filosofia alla base di Sprout World, azienda con sede in Danimarca fondata dall’imprenditore Michael Stausholm. Un’idea che è nata da un gruppo di studenti del MIT ed è diventata un business globale con oltre 35 milioni di matite Sprout vendute in Italia e in altri 80 paesi.

E proprio il fondatore di Sprout è stato ospite di “New normal Live”, il live format in streaming su Linkedin ogni giovedì condotto dal giornalista e influencer Filippo Poletti e dalla psicologa Monica Bormetti. Il live talk settimanale nasce per condividere storie d’impresa d’ispirazione, con un occhio particolare alle dinamiche che riguardano il nostro Paese. (qui l’intervista integrale https://www.linkedin.com/video/event/urn:li:ugcPost:6861911482347716608/).

Può essere sorprendente, ma è proprio l’Italia il più grande mercato per Sprout World. Ogni anno, dall’inizio nel 2013, si è registrato un significativo aumento delle vendite alle aziende e ai consumatori italiani.
“Sono molto affezionato all’Italia – spiega Michael Stausholm durante l’intervista rilasciata a New Normal Live – Non solo per l’ottimo cibo, vino e persone, ma perché l’Italia è diventata molto velocemente uno dei mercati più grandi per le nostre matite Sprout. In 2 anni più di 3000 blogger italiani avevano scritto di Sprout nei primi giorni e il resto è storia. Ancora oggi l’Italia è un mercato top per Sprout. Sono principalmente le aziende, ma moltissimo anche i consumatori italiani che acquistano attraverso la vendita al dettaglio locale, Amazon o il webshop Sprout

La tendenza a prediligere di più la qualità e l’eco-compatibilità che il semplice fattore prezzo è cresciuta in modo importante negli ultimi 5 anni in Italia anche in ambito business. “Non si tratta più solo di acquistare la cosa più economica da regalare a clienti o dipendenti. Un’azienda italiana oggi è molto più preoccupata per la propria immagine aziendale, basata su valori come il rispetto e il purpose. Vuole impegnarsi nella cura dell’ambiente, anche quando si tratta di omaggi. Si guarda anche il dono che un’azienda fa, se è è originale e se denota in sé che l’impresa è veramente impegnata nella sostenibilità con serietà. Una credibilità difficile da affermare se un’azienda continua a scegliere prodotti promozionali tradizionali come la tipica penna di plastica, pendrive o portachiavi ” afferma Michael Stausholm.

“Visto l’apprezzamento dell’Italia per i vostri prodotti, avete mai pensato di aprire un ufficio Sprout proprio nel nostro Paese?” specifica Poletti. “Sprout ha alcuni ottimi partner in Italia – risponde l’imprenditore danese – ma poiché è il nostro mercato più grande, stiamo sicuramente guardando all’Italia come il prossimo paese dove aprire un ufficio oltre alla Danimarca e agli Stati Uniti, dove abbiamo uffici ora.”

A New Normal Live, Michael Stausholm racconta la mission della sua azienda e di come hanno sviluppato questo brevetto globale sugli “strumenti di scrittura piantabili”, oggi esteso anche alle matite per il trucco. Con la nuova serie Sprout Liners, ora anche le matite da trucco possono essere piantate e tornare a nuova vita sotto forma di fiori selvatici. Ultima arrivata nel settore beauty, la matita per sopracciglia.

“L’industria cosmetica ha bisogno di una spinta per offrire soluzioni di consumo sostenibili e produrre in modo più sostenibile. Crea ancora molta plastica e rifiuti inutili che danneggiano l’ambiente. Vogliamo dimostrare, con il nostro trucco piantabile, che è possibile progettare prodotti naturali di alta qualità che abbiano una seconda vita dopo l’uso e restituiscano effettivamente qualcosa di positivo al pianeta. L’Italia è un mercato forte per la cosmetica e penso che le donne italiane, soprattutto le giovani generazioni, siano pronte a provare prodotti più innovativi ed ecologici. Le nostre matite per il trucco piantabili sono diventate popolari sia come idea regalo ad amici o familiari sia come segno distintivo personale, per dimostrare di essere all’avanguardia in tema di sostenibilità e di sapersi prendere cura del pianeta” conclude il fondatore di Sprout a Poletti e Bormetti a New Normal Live.

Il fatturato attuale di Sprout World nel 2021 è di circa 5,3 milioni di euro., un 50% in più rispetto al 2020. Il prossimo anno Sprout World prevede di aumentare le proprie vendite di un ulteriore 50% rispetto al 2021, superando i 6,6 milioni di euro. Maggiori informazioni su www.sproutworld.com.

LINK ALL’INTERVISTA
https://www.linkedin.com/video/event/urn:li:ugcPost:6861911482347716608/

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