Tommaso Lizzi. Il cammino mi ha dato il coraggio di essere me stesso

Te_Araroa_29-1140x545Quando è partito per la Nuova Zelanda, mai si sarebbe immaginato che una delle tappe del suo lungo cammino di oltre tremila chilometri sarebbe stata il parlamento di Wellington per dar voce e cercare protezione per uno degli ecosistemi più belli del paese. Eppure Tommaso Lizzi ci è arrivato grazie all’aiuto di persone e di una organizzazione ambientalista che ha incontrato sul suo cammino durato un anno e mezzo. Un incontro nemmeno troppo casuale che ha acceso in Lizzi la scintilla e gli ha fatto trovare il coraggio di essere se stesso: cercare di far riavvicinare la nostra specie alla natura, tirar fuori il “selvaggio” che c’è in noi, come direbbe il fotografo francese Yann Arthus-Bertrand. Ecco il suo racconto e un’anticipazione: la prossima sfida lo metterà di fronte ai cambiamenti climatici, una delle minacce più gravi del nostro tempo. Lizzi percorrerà le Alpi e suoi ghiacciai, sempre meno estesi, attraverso otto paesi. E ognuno di noi potrà essere protagonista insieme a lui (per scoprire come, basta arrivare in fondo).

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